24 OTTOBRE 2018 - IL C.G.A.R.S. DECIDE DI ...NON DECIDERE
Con le ordinanze di cui se ne riiporta la 708 pubblicate oggi Il Consiglio di Giustizia Amministrativa incarica il Presidente dell’Unione zoologica italiana,
Prof. Pietro Brandmayer, con facoltà di delega ad altro componente del medesimo ente, assegnandogli per la trasmissione di uno schema di relazione alle parti e agli eventuali CTP un primo termine di giorni 20 decorrenti dalla data del giuramento, nonché un secondo termine di successivi giorni 10 per il deposito della relazione finale, una volta che avrà esaminato le eventuali osservazioni e conclusioni dei CTP presentate nel termine di 5 giorni dalla scadenza del primo termine e per il prosieguo della trattazione fissa la camera di consiglio del 12 dicembre 2018, alle ore 9.00
REPUBBLICA ITALIANA
Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA
in sede giurisdizionale
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 749 del 2018, proposto da:
Unione Associazioni Venatorie Siciliane - Un.A.Ve.S, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza, con domicilio eletto presso lo studio del primo di essi in Giustizia, Pec Registri;
contro
Legambiente, Associazione Italiana per il World Fund For Nature (Wwf Italia) Onlus, Lega Italiana Protezione Uccelli, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi dagli avvocati Nicola Giudice, Antonella Bonanno, con domicilio eletto presso lo studio del primo di essi in Giustizia, Pec Registri;
Regione Siciliana - Assessorato Regionale Agricoltura Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea, in persona dell’Assessore p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso i cui uffici è domiciliato in Palermo, via Alcide De Gasperi, 81;
per la riforma
dell' ordinanza cautelare del T.A.R. SICILIA - PALERMO: sezione II n. 847/2018, resa tra le parti, concernente “Calendario Venatorio 2018/2019”, con il quale l'Assessore dell'Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana ha regolamentato (cfr. art. 4 All. A) i periodi e le specie dell'attività venatoria.
Visto l'art. 62 cod. proc. amm;
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti tutti gli atti della causa;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Legambiente e di Associazione Italiana per il World Fund For Nature (Wwf Italia) Onlus e di Lega Italiana Protezione Uccelli e di Regione Siciliana - Assessorato Regionale Agricoltura Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea;
Vista la impugnata ordinanza cautelare del Tribunale amministrativo regionale di accoglimento della domanda cautelare presentata dalla parte ricorrente in primo grado;
Viste le memorie difensive;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 18 ottobre 2018 il Cons. Hadrian Simonetti, uditi per le parti gli avvocati Massimiliano Valenza, Antonella Bonanno, Nicola Giudice e l'Avvocato dello Stato Giacomo Ciani;
Considerato che le questioni in contestazione, correlate ad accertamenti e valutazioni specialistiche, richiedono un approfondimento sul piano istruttorio, al fine di delibare il grado di attendibilità delle scelte compiute dalla Regione in difformità rispetto al parere dell’Ispra;
che la rilevanza e l’urgenza delle questioni non sembrano compatibili con il giudizio di merito, fissato a novembre del 2019, quando sarà già iniziata la prossima stagione venatoria, il che impone di procedere ai necessari incombenti istruttori già in questa fase;
Ritenuto che:
occorre disporre una consulenza tecnica d’ufficio finalizzata ad acquisire, in primo luogo, un quadro di sintesi, chiaramente intellegibile, in ordine sia agli standard di tutela prescritti dalle direttive europee e dalle linee guida della Commissione europea che ai principali approdi della letteratura scientifica richiamata dalla Regione ai punti 19-21 della sua motivazione, per quanto più rileva in questa sede; nonché una visione d’insieme su come è regolamentato il calendario venatorio nelle altre regioni italiane, sia in termini generali che con specifico riferimento alle date di apertura e di chiusura della caccia alle specie indicate al punto 19 della motivazione;
una volta acquisiti, compendiati e illustrati tali dati, il CTU dovrà procedere ad accertare se, nei punti e per i profili nei quali il calendario della Regione si discosta dal parere dell’Ispra, sulla base dei dati sopra indicati e alla luce delle deduzioni dei ricorrenti in primo grado, l’applicazione di tale calendario possa determinare un pericolo significativo per il patrimonio faunistico ed ambientale, comunque superiore a quello consentito dagli standard individuati in premessa, avuto anche riguardo al grado di protezione complessivamente assicurato in Sicilia alla fauna selvatica (v. memoria dell’Assessorato del 16.10.2018 a p. 7);
per tale incombente occorre incaricare il Presidente dell’Unione zoologica italiana, Prof. Pietro Brandmayer, con facoltà di delega ad altro componente del medesimo ente, assegnandogli per la trasmissione di uno schema di relazione alle parti e agli eventuali CTP un primo termine di giorni 20 decorrenti dalla data del giuramento, nonché un secondo termine di successivi giorni 10 per il deposito della relazione finale, una volta che avrà esaminato le eventuali osservazioni e conclusioni dei CTP presentate nel termine di 5 giorni dalla scadenza del primo termine;
che per il prosieguo della trattazione è fissata la camera di consiglio del 12 dicembre 2018, alle ore 9.00, riservata all’esito ogni altra decisione, anche sulle spese.
si deve fissare per il giuramento del CTU, davanti al Cons. Carlo Modica, l’udienza del 30 ottobre 2018, e per la nomina di eventuali CTP il termine di cinque giorni a far data dal giuramento del CTU;
al CTU è accordato un acconto pari ad euro 1.500,00, posto provvisoriamente a carico della parte appellante;
Ritenuto infine che prima dell’esame della relazione del CTU non vi sono gli estremi per modificare o riformare la pronuncia cautelare del Tar, dovendosi privilegiare, allo stato degli atti, le esigenze poste alla base della misura;
per il prosieguo della trattazione è fissata la camera di consiglio del 12 dicembre 2018, alle ore 9.00, riservata all’esito ogni altra decisione, anche sulle spese della presente fase.
P.Q.M.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale, non definitivamente decidendo sull’appello cautelare così provvede:
Dispone CTU nei termini e con le modalità di cui in motivazione;
Rinvia per l’esame della relazione e la decisione dell’appello cautelare alla camera di consiglio del 12 dicembre 2018, alle ore 9.00.
La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria della Sezione che provvederà a darne comunicazione alle parti e, unitamente alla trasmissione degli altri atti di causa, al CTU nominato.
Così deciso in Palermo nella camera di consiglio del giorno 18 ottobre 2018 con l'intervento dei magistrati:
Rosanna De Nictolis, Presidente
Hadrian Simonetti, Consigliere, Estensore
Nicola Gaviano, Consigliere
Giuseppe Barone, Consigliere
Maria Immordino, Consigliere
L'ESTENSORE | IL PRESIDENTE | |
Hadrian Simonetti | Rosanna De Nictolis | |
IL SEGRETARIO